UNA RIFLESSIONE SILLA LIBERTÀ

Per Herbert Sebastian Agar, in a Time for Greatness, " la verità che permette agli uomini di essere liberi è in buona misura una verità che gli uomini preferiscono non sentire". Il modello del Panopticon di Jeremy Bentham fu adottato da Michel Foucault come metafora del potere dei tempi moderni. Gli abitanti del Panopticon erano incatenati al loro posto, impossibilitati a muoversi, all'interno di mura alte e ben protette. Dovevano restare al loro posto fermi non sapendo dove fossero i loro controllori, che invece godevano della massima libertà. Ma questo sistema aveva due punti critici. Obbligava di fatto anche i controllori a condividere lo stesso spazio dei controllati per espletare la loro funzione, ed aveva dei costi amministrativi esorbitanti. Ecco perché il Potere ha ricercato ed attuato la "extraterritorialità". Non limitarsi a singoli scenari, ma espandere le visioni. Prendere dove costa meno, impegnarsi in speculazioni globali con guadagni stellari senza i problemi dei dipendenti e dei piani industriali, usare, sfruttare, cambiare i sistemi di un controllo sempre più specifico ma anche più "virtuale". Noi siamo qui, imbrigliati nelle reti dei nostri controllori che ci vendono una libertà finta che non vogliamo. Abbiamo lo strumento per liberarci da loro, il voto. Ma non l'usiamo. La fuga, l'evasione, il distacco, il disinteresse sono i nuovi Mantra. Ecco forse perché un milione di persone va ad assistere alla Messa del Papa.

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