SANITA'

Uno dei pilastri dello Stato Etico è la salute pubblica, messa sempre più a rischio dall'attuale gestione. Un cittadino deve avere il sacrosanto diritto di curarsi e di vedere curati i propri cari anche quando si tratta di malattie rare, che oggi invece spesso sono lasciate ad una gestione minimale. Quindi la struttura sanitaria dello Stato Etico si basa su tre principi:

1 - Gratuità totale per TUTTI i cittadini, comprese le cure odontoiatriche di base e tutta la diagnostica ritenuta necessaria dai medici. Anche le medicine rientrano nel concetto di gratuità. 
2 - Prevenzione, ovvero obbligo per il cittadino, di fare dei check up gratuiti per monitorare lo stato di salute dello stesso ed intervenire per tempo su eventuali situazioni che lo richiedessero. Questo comporterebbe anche stabilire un rapporto fiduciario con il medico di base e con i vari specialisti, per migliorare anche gli stili di vita e renderli più sani.
3 - Creazione di sedi locali del "tribunale del malato" dove gestire senza spese di avvocati e di periti, come oggi, eventuali segnalazioni di "malasanità". Questo per evitare ai medici costosissime assicurazioni, ed ai cittadini di non poter avere giustizia su "veri" casi da indagare e, non come oggi, che assistiamo alla proliferazione degli esami " precauzionali" ed ai tentativi di alcuni cittadini di sfruttare situazioni "limite."
Con l' organizzazione amministrativa proposta dallo Stato Etico, ci sarebbero le unità da 10.000 abitanti con circa 7.000 mila check up annui e le unità più grandi, quelle da 600.000 abitanti, con la gestione delle unità ricettive e diagnostiche di maggiore importanza. Nelle unità minori dovrebbe essere superato il problema della “guardia medica” che oggi viene ridotta, con grave danno delle popolazioni di piccoli centri e della diagnostica di base. Un rapporto migliore e più specifico con i vari medici porterà ad una riduzione consistente della spesa medica e ad un miglioramento della salute generale.
Dovranno essere monitorati gli “eccessi” di medicinali, che essendo gratuiti, potrebbero indurre ad un eccessivo uso degli stessi e soprattutto dovrà essere controllato l’uso di materiali, per evitare le spese selvagge oggi di attualità. Anche per il settore medico vale il principio dello Stato Etico di introdurre i “controlli”, ma non sul cittadino come oggi, bensì su chi amministra o gestisce soldi pubblici. E’ questo un settore che va a braccetto con l’assistenza sociale, che pure dovrebbe essere rafforzata e resa più capillare con l’introduzione, nelle unità da 10.000 abitanti, dei centri dedicati al cittadino per segnalazioni di situazioni che devono essere monitorate e che potrebbero sfuggire all’amministrazione ( anziani improvvisamente soli, o incapaci di provvedere a se stessi, famiglie particolarmente in crisi, o qualunque situazione che necessiti di un aiuto)

Come per l'istruzione fondamentale per avere cittadini più responsabili, anche per la Sanità lo Stato Etico dedica particolari attenzioni, per avere un cittadino più sano
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