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Visualizzazione dei post da 2017

RENZICRAZIA

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Io non parlo quasi mai di politica, in quanto è un tema che non mi interessa. La politica è in mano a persone che come diceva Benigni in un suo famoso monologo, "non toccherei neanche con una canna da pesca". Ma i giornali che titolano " trionfo dell'Innominato ( non pronuncio il suo nome perché mi viene da grattarmi)" ," Il grande rientro", "si ricomincia da capo"...confermano che il Regime è schierato. Lui corre i cento metri come potrei farlo io contro bambini di tre anni e naturalmente vince, stravince. E si prepara a governare per i prossimi venti anni. Il M5S fa da comparsa, partecipa al gioco ed alla grande abbuffata, ancora per un poco manterrà sotto controllo i cittadini che "realmente" vorrebbero un cambiamento, ma che non lo avranno mai da loro. A meno che non si alleino con altre forze, pur di mandare a casa l'attuale forza di potere. Ma se lo facessero, dovrebbero governare, e con le proposte che fanno andrebbero p

EUROPA E BREXIT

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In meno di un minuto i 27 partners europei hanno approvato le linee guida per condurre la trattativa con la Gran Bretagna nei negoziati per la sua uscita dalla UE. L'8 giugno gli inglesi si esprimeranno sul nuovo governo, che sarà chiamato all'arduo compito. A parte i diritti dei cittadini stranieri residenti in GB, quello che fa paura è il conto d'addio. 60 miliardi per la UE meno della metà per la GB. Per Londra fondamentale è l'accesso della City al mercato europeo, impossibile per i Ventisette se gli inglesi nel nome della hard Brexit usciranno dal mercato interno e dunque rifiuteranno di accettarne gli obblighi tra i quali la libertà di circolazione e stabilimento al suo interno. Questi messaggi intimidatori da parte della UE verso la GB non a caso arrivano ora prima delle elezioni in Francia e in Germania, nonché ai partner che hanno ormai una maggioranza di cittadini che metterebbe volentieri sulla graticola questa europa e le sue ingiustizie sociali. Si vuole s

CUNEO FISCALE NELLO STATO ETICO

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Il 49% della retribuzione di un lavoratore viene prelevata a titolo di contributi e imposte. Ben 10 punti in più della media europea. Questo emerge dal rapporto sulla finanza pubblica della Corte dei Conti per il 2017. Ancora più difficile la situazione delle Pmi: "Il total tax rate stimato per un'impresa di medie dimensioni, testimonia di un carico fiscale complessivo (societario, contributivo, per tasse e imposte indirette) che penalizza l'operatore italiano in misura (64,8 per cento) eccedente quasi 25 punti" quello che è dovuto dalle imprese europee in media. Anche il tempo destinato agli obblighi tributari che il medio imprenditore italiano deve spendere è una variabile analizzata: per mettersi in regola servono 269 ore lavorative, il 55 per cento in più di quanto richiesto agli imprenditori europei". Per poi avere sempre meno servizi e comunque di qualità sempre inferiore. Ecco perché è inutile dibattere su soluzioni parziali, su cosa sarebbe meglio o pos

CORRUZIONE. UN MALE DIFFUSO

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Roma: concessioni e finanziamenti pubblici, 30 indagati. Secondo le risultanze dell'indagine di Trasparency International Italia, nel 25,7% delle Aziende sanitarie si sono verificati episodi di corruzione nell'ultimo anno. Non si può aprire un giornale senza trovare titoli o articoli che evidenziano azioni di corruzione, di malaffare, di furbetti del cartellino, etc etc. E' un Paese corrotto, dalla testa ai piedi. Molte volte la corruzione è questione di sopravvivenza, come coloro che non potendo usufruire della sanità gratuita come di diritto, si mettono in lista per un esame e pagano un qualche funzionario per accelerare i tempi. E' una guerra tra poveri. Sullo stesso osso ci si buttano in quattro. E quel che è peggio, è che si trovano anche le giustificazioni..." non posso permettermi di pagare privatamente quel certo esame, ma lo devo fare presto. E allora come faccio?" Oppure..." per quello che mi danno che male c'è se "aiuto" qualche

ECONOMIA SOSTENIBILE

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"Bisogna reindustrializzare, puntare di più sulla produzione, sull'economia reale, su internet e le IT startup, sull'ambiente" Questo in sintesi estrema il contenuto di un discorso di Erna Solberg, il premier conservatore norvegese. E nelle stesse ore il suo governo ha approntato un libro bianco sulle strategie di sviluppo future, il primo documento del genere nel regno di re Harald, e della regina Sonja. Oslo come Stoccolma vuole arrivare entro il 2025 o 2030 a un'economia a neutralitá di emissioni, cioè emissioni compensate da scelte ecologiche. Tra il lungo addio al petrolio e i tagli alle tasse per 2,5 miliardi di euro senza toccare il welfare, la nuova strategia della svolta norvegese è chiara: reindustrializzare, puntare a usare in altri comparti i forti talenti dei cittadini del regno, anche se questo costerà un calo immediato del PIL. Ma a cosa serve la politica se non a fare il bene dei cittadini? A rendere piacevole il presente e ad assicurare un futur

PICCOLO È BELLO

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ZAD che in francese sta per Zone A Defendre, ovvero area da difendere, sembra essere un nuovo punto di partenza per chi vuole un mondo più a misura d'uomo. Julien Durand, agricoltore settantenne bretone è sulle barricate da anni ormai. "Insorgere è nostro dovere" è il suo motto. " Basta con lo spreco delle terre e di denaro pubblico". L'ultima avventura è l'opposizione dei locali alla costruzione di un aeroporto a nord di Nantes. Ma ormai esiste in Francia un movimento "ZAD" che va da Bure, in Lorena, dove dovrebbe sorgere un centro industriale per lo stoccaggio dei rifiuti radioattivi, fino a Roissy, dove è previsto EuropaCity, il più grande centro commerciale del Paese, continuando al confine con il Belgio, dove c'è l'allevamento gigante "1000 vaches" accusato di distruggere le piccole aziende agricole. "Togliere la terra a un contadino è come chiudere una fabbrica per un operaio." Un sociologo francese, Thierry

FISCO INUTILE E COMPLESSO

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Sono 110 i miliardi che si immagina non vengano pagati al Fisco. E' la stima diffusa dal presidente della Commissione per la redazione della "Relazione annuale sull'economia non osservata e sull'evasione fiscale e contributiva", Enrico Giovannini, in audizione alla Bicamerale sull'anagrafe tributaria. E per recuperarne una decina l'anno, se ne spendono altrettanti per il costo della GdF, di Equitalia, dei contenziosi, dei professionisti coinvolti e quant'altro. E poi non finiscono di promulgare leggi che solo a leggerne i contenuti, fanno venire il mal di stomaco. Per esempio se vi documentate sulla legge appena uscita che riguarda i contratti di affitto e le relative detrazioni, vi ci perdete dentro. Per chi è interessato e depresso e vuole ridere un poco, si legga questo articolo http://www.msn.com/…/canone-concordato-tutte-le…/ar-BBz18cw… Ai titolari di contratto di locazione se unità abitativa principale, spetta una detrazione a) euro 495,80, se

CERTIFICATI DI CREDITO FISCALE

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Da qualche parte ho letto che Grillo starebbe pensando ad una "moneta fiscale" e che un certo prof. Zezza avrebbe riesumato il progetto di CCF ( Certificati di Credito Fiscale) portato avanti da alcuni personaggi nel 2012, ma che poi era stato accantonato perché evidentemente inattuabile e soprattutto inutile. Ma ora ci riprovano. In parole povere il colpo di genio di un certo Cattaneo, era stato quello di dire: regaliamo a cittadini e imprese un credito fiscale che diventerà attuale fra due anni. Si parlava di 100 miliardi l'anno. Il meccanismo ( teorico) era il seguente. Se un cittadino ha in mano un certificato che "vale "duemila euro di impegni fiscali, li può cedere a qualcuno che li acquista diciamo per 1800. Tale cittadino da "subito" incassa 1800 euro che può spendere rimettendo in moto l'economia, e chi ha comperato il CCF ha un risparmio di 200 euro che farà valere dopo due anni. In teoria potrebbe funzionare, se 1) effettivamente, la ci

BREXIT : È UFFICIALE.

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È ufficiale: Il premier britannico Theresa May ha firmato l'uscita della Gran Bretagna, mentre l'ambasciatore britannico presso la Comunità europea consegnava al presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk la lettera di ricorso al famigerato Art.50 ossia l'inizio della procedura di uscita. Naturalmente non sono mancate affermazioni di sdegno quali il "ve ne pentirete" del povero afflitto Junker o la ribadita richiesta di indipendenza della Scozia. Intanto Il nostro premier Gentiloni invita, alla riflessione sugli errori fatti come occasione di crescita. Bene . Analizzando questi 15 anni direi che qualche somma la possiamo tirare. In politica estera, tolto un inspiegabile (per me) nobel per la pace, la situazione è catastrofica: non c'è mai stata una politica comune ma solo trainanti e trainati in missioni perlopiù personalistiche (la Libia per Sarkozy ad esempio) o strategie folli come l'allontanamento dalla Russia di Putin e relative sanzioni. Nessun imp

LAVORO ED AMICIZIE

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"Il rapporto di lavoro è prima di tutto un rapporto di fiducia. È per questo che lo si trova di più giocando a calcetto che mandando in giro dei curriculum". Questa è l'ultima esternazione del ministro del Lavoro Poletti. Stanno distruggendo i giovani. Non entro nel merito della scuola, ma vogliamo parlare degli "stage" gratuiti dove prendono questi ragazzi e li mettono a fare fotocopie o caffè, e li sfruttano per mesi senza riconoscere loro neanche un rimborso spese? O tutti i corsi di "specializzazione" che ti promettono occasioni di lavoro che poi immancabilmente non arrivano? O peggio, come ci segnalava ieri una nostra amica, le agenzie interinali ti invitano a riformulare i CV ed a PAGARE per metterli in posizione di migliore visibilità, continuando in questa politica di sfruttamento di chi cerca un lavoro? Nella migliore tradizione dell'era renziana dove la conoscenza vale molto di più della professionalità, il ministro Poletti che di quest

RAI ED INEFFICIENZA

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E come facciamo adesso con Montalbano e con don Matteo? Questo famoso tetto dei 240 mila euro di retribuzione massima colpirà anche gli artisti, i giornalisti famosi e chiunque coinvolto in attività con la RAI? Stanno mettendo di mezzo l'avvocatura dello Stato per avere risposte a queste esistenziali preoccupazioni. Fanno una legge ( il tetto dei 240 mila euro) e poi si affannano a trovare le "eccezioni". Non vale se la società è quotata in borsa, non vale se a produrre è un "esterno" e poi la Rai acquista il prodotto come cliente, etc etc. Ma perché ci prendono in giro? Ma perché, dopo averci estorto 3 miliardi l'anno con il canone in bolletta, e invaderci di pubblicità peggio delle private non si ridimensionano e la smettono di creare consenso al governo a spese nostre? Che bisogno abbiamo di cinque corrispondenti da New York? Lo spettacolo è un business. Si può vendere a terzi. Se il prodotto vale, se la serie vale, si fanno i soldi con le vendite dei di

TAP IL NUOVO GASDOTTO

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Ilham Aliyev. Un nome ancora poco noto a molti, ma dovremmo cominciare a familiarizzarci. Colui è il presidente del piccolo stato caucasico dell' Azerbaijan. Discendente di una famiglia sempre al potere e proprietaria di un immenso patrimonio diviso in svariate attività anche oltreoceano, pesantemente coinvolti nei famosi documenti di Mossach Fonseca a Panama. Ultimamente ha nominato la moglie vicepresidente. Questo nome entra di prepotenza nella attualità italiana visto l'ok del Consiglio di Stato al progetto TAP (Trans Adriatic Pipeline) oggetto di numerose obiezioni ma considerato strategico dall'unione europea. Questo enorme gasdotto attraverserà l'Adriatico dalle coste albanesi attraversando numerosi paesi, in primis la Turchia di Erdogan. Tale progetto ha preso forza, fallita la trattativa con la Gazprom russa attraverso l'Ucraina, è quindi il tentativo europeo di essere meno ricattabili dalla Russia di Putin, ma finendo nelle mani ancora meno rassicuranti di

UNA RIFLESSIONE SULLA LIBERTÀ

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Per Herbert Sebastian Agar, in a Time for Greatness, " la verità che permette agli uomini di essere liberi è in buona misura una verità che gli uomini preferiscono non sentire". Il modello del Panopticon di Jeremy Bentham fu adottato da Michel Foucault come metafora del potere dei tempi moderni. Gli abitanti del Panopticon erano incatenati al loro posto, impossibilitati a muoversi, all'interno di mura alte e ben protette. Dovevano restare al loro posto fermi non sapendo dove fossero i loro controllori, che invece godevano della massima libertà. Ma questo sistema aveva due punti critici. Obbligava di fatto anche i controllori a condividere lo stesso spazio dei controllati per espletare la loro funzione, ed aveva dei costi amministrativi esorbitanti. Ecco perché il Potere ha ricercato ed attuato la "extraterritorialità". Non limitarsi a singoli scenari, ma espandere le visioni. Prendere dove costa meno, impegnarsi in speculazioni globali con guadagni stellari sen

OBAMACARE RESTA.

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La sconfitta di Trump sulla possibilità di superare la Obamacare ha provocato reazioni di gioia tra tutti coloro che parlano senza sapere. La tanto esaltata Obamacare è il più grande regalo mai fatto alle assicurazioni. Infatti sono diventate OBBLIGATORIE, e data l'obbligatorietà, sono anche diventate più care. E i colpiti sono soprattutto i ceti medi che si sono visti ridurre il loro reddito disponibile, in alcuni casi anche del 20%. La riforma di Trump, voleva eliminare questa obbligatorietà e le relative sanzioni. Voleva estendere la copertura assicurativa anche ai figli di una coppia assicurata fino ad una certa età ( cosa che non accade oggi). Voleva MANTENERE la impossibilità di una assicurazione di rifiutare la copertura per qualunque ragione. E voleva trasferire le esenzioni fiscali dal criterio di reddito a quello di età, immaginando che gli anziani sono coloro che necessitano maggiormente di cure. Ma le lobby delle assicurazioni hanno vinto, insieme a quelle dei medici

UNA RIFLESSIONE SUL CAPITALISMO

Una riflessione sul Capitalismo giusto Clicca sul link per visualizzare l'articolo.

AUTO: CROCE E DELIZIA

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Che lo Stato, vigliaccamente, cerchi di fare cassa sulle auto e sui malcapitati che le possiedono è noto. A cominciare dalla immorale "tassa di possesso" che non ha un senso, dato che l'auto è già stata pagata con soldi tassati e con l'IVA al momento dell'acquisto. Perché pagare una "tassa" sul possesso di un'auto e non pagare tasse sul Modigliani che tutti noi abbiamo in cucina? E poi il 16% della tariffa assicurativa va alle Province ( o quello che ne resta per mantenere le strade) e poi le accise sul carburante ( tra le più care in europa) e poi l'obbligo di revisione ogni due anni che è un regalo pazzesco alle multinazionali dell'auto. A questo festival di iniquità, se ne aggiunge un altro, targato come misura anti-inquinamento e quindi con passaporto di coscienza civile, ma che tale non è. Ovvero il pass per i centri storici. A Torino il M5S ha quadruplicato per i residenti il costo del diritto di parcheggiare un'auto sotto casa, e

NUOVI MANAGER VECCHI AMICI

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Il governo ha scelto i nuovi manager delle grandi partecipate statali "sulla base di criteri di professionalità e secondo prassi di uso comune di mercato". Con questa frase il ministro Padoan ha dovuto passare le sue forche gaudine impostegli dai politici che lui ostinatamente si sforza di difendere, anche quando palesemente agiscono in modo contrario alla sua professionalità, l'unica indiscutibile degli ultimi due governi. Ma il vero dramma, che evidenzia come ormai le istituzioni della Repubblica siano abusate e violentate dai gruppi di potere, sta nel fatto che un comune cittadino, ex premier, ex presidente del partito di maggioranza, ex di tutto, DECIDA chi mettere nei posti di potere, quando invece il ministro della economia avrebbe voluto altri più competenti. Il problema non è avere alla guida di Leonardo un banchiere che per tre anni ha gestito MPS, addentrandosi in tutte le situazioni di malaffare che hanno portato la banca a finanziare per conto del PD gli amic

MANAGER PUBBLICI E PRIVATI

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Credo si debba tornare sul tema degli stipendi ai manager, che da più parti sono sotto accusa. A volte ideologica, a volte basata su fatti concreti. E' un tema importante, e lo Stato Etico lo affronta in modo sistematico. Per i manager pubblici il tema non si pone. Ci vuole un limite accettabile, e se i "grandi" manager non lo accetteranno preferendo il mercato, facessero pure. Esistono tantissimi bravi manager che sono anche persone per bene. Nel privato invece ci sono diverse tipologie. Il manager anche azionista ovviamente guadagnerà uno stipendio e beneficerà del plusvalore delle azioni, se mai ci sarà. Il manager solo dipendente seguirà la contrattazione privata che deve essere sempre libera. Ma il legislatore deve mettere dei paletti. In primo luogo il sistema bancario deve essere molto più trasparente e controllato dall'autorità preposta, cosa che oggi non avviene. Una banca non può fallire, come abbiamo visto, a causa delle conseguenze sul mercato finanziario

SOLDI PUBBLICI AL VENTO

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Eni oltre 33.000 dipendenti. Leonardo ( ex Finmeccanica) 47.000 dipendenti. Poste Italiane 144.000 dipendenti. ENAV 4200 dipendenti. E poi ci sono le invenzioni più strane, come l'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare ( il cui presidente guadagna oltre 750.000 euro l'anno) che danno da mangiare a oltre 740 ( letto bene, settecentoquaranta in lettere) manager pubblici. Solo questo sottobosco della politica, con tutti i dipendenti che vanno ben oltre la soglia complessiva del mezzo milione, costituiscono un bacino elettorale, che allargato ai famigliari supera il milione e mezzo di voti. Ecco perché è tanto importante per i politici di turno mettere nelle posizioni di potere i loro amici. Quelli per intenderci che hanno il potere di "influenzare" gli altri. Vi ricordate la "Coppa Cobram" ? Quella istituita dal "Dottor Ing. Gran Mascalzon di Gran Croc. Visconte Cobram" che "da giovane era stato un mediocre ciclista dilettante e

TOP MANAGER: UN CIRCOLO CHIUSO

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Ma non doveva esserci un "tetto" alla remunerazione di manager pubblici? Si, un decreto del ministero dell'economia stabiliva in 240 mila euro il tetto massimo degli stipendi. E con questa notizia, data in pasto al parco buoi ( noi) il governo dell'ex premier aveva fatto populismo ( nobile) visto che la gente si è stancata di strapagare gente per lo più inutile alla comunità, ma utile agli interessi dei poteri forti. Ma ora, che il balletto delle nomine è ricominciato, e che una nuova ondata di toscani ( chissà perché) peraltro per lo più incompetenti rispetto alla funzione proposta, stanno prendendo possesso dei timoni delle più importanti partecipate, ritorna attuale il tema. Fatta la legge, trovato l'inganno. Il tetto vale, è vero, ma solo per le aziende NON quotate in borsa. Come se questo facesse la differenza. Ed ecco allora che i 2,72 milioni di euro dell'a.d. di Enel, i 2,43 milioni dell'ad ENI, l'1,67 milioni dell'ad di Leonardo, l'1

MATERNITÀ

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" Mamma domani" ecco il solito slogan, per fortuna non in inglese, di questo governo che nella perfetta tradizione renziana promette e non mantiene. Il numero 8, tanto caro ai cinesi, porta sfortuna ai cittadini italiani. Gli 80 euro del bonus pre referendum in gran parte restituiti perché magari si è sforato di pochi euro in alto, o peggio in basso, il parametro stabilito, e gli 800 euro, previsti dalla legge di stabilità per le neo-mamme non ci sono. Neanche i moduli per fare la domanda. Avrebbero dovuto essere distribuiti questi 800 euro dal primo gennaio 2017, ma ormai si parla, ammesso che mai saranno elargiti, di giugno, luglio, forse. Neanche nei regalini pre elettorali sono capaci di fare bene. 600 milioni buttati al vento, se mai saranno distribuiti. Perché se servono a pagare gli esami pre-parto, è ingiusto, dato che dovrebbero essere offerti gratuitamente dallo Stato. Se servono a pagare i passeggini, è anche ingiusto, dato che chi decide di fare un figlio deve an

UNA RIFLESSIONE

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Foucault scrisse: “ Il criticismo consiste nel portare tali pensieri ( i modi di pensare inavvertiti) alla luce del sole e cercare di cambiarli; nel mostrare che le cose non sono evidenti come si crede e nel far si che non venga preso per evidente ciò che viene accettato come evidente. Praticare il criticismo equivale a rendere difficili i gesti facili”. Ma quarant’anni prima che Foucault scrivesse queste parole, Magritte scrisse sulla rivista belga;l’invention collective: “il nostro mondo internamente contradditorio e superficiale si tiene insieme grazie a spiegazioni ora tortuose ora tautologiche, ora complesse e ricercate, che sembrano giustificare e scagionare coloro che disgustosamente prosperano su di esso.” Ecco perché Gablik ha definito Magritte un “precursore”. Ecco perché a volte le cose giuste rasentano l’ovvietà. SE TI E'INTERESSATO L'ARTICOLO ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER STATO ETICO CLICCANDO QUI

APPALTI : ULTIME NOVITÀ

Da adesso in poi ci sarà nuovamente una responsabilità solidale tra appaltatore e appaltante in materia di lavoro negli appalti. L’art. 29, 2° comma del d.lgs. 276 del 2003 regola, per l’appunto, la responsabilità solidale a carico del committente, nell’ambito dell’appalto di opere o servizi, per i crediti retributivi e contributivi dei lavoratori dipendenti verso il datore di lavoro/appaltatore. Il sistema del terrore continua. Se voi appaltate un lavoro e per caso chi lo esegue non paga i suoi lavoratori, voi siete "immediatamente" corresponsabili per far fronte a tali spese, e non solo "dopo" che il lavoratore abbia tentato di rifarsi sul suo datore di lavoro. Se questo deve essere il tentativo, giusto in teoria, per difendere i lavoratori da chi li potrebbe sfruttare in modo truffaldino, poveri noi. Dobbiamo vivere nel terrore di tutto. Neanche più pagare qualcuno per farci un lavoro sarà privo di rischi. Nello Stato Etico, come al solito, questo problema non s

JOBS ACT : DALLE STELLE ALLE STALLE

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Sembra che ci sia lo zampino dell'onnipresente ex premier dietro la cancellazione dei "voucher", preoccupato di perdere l'ennesimo referendum. Lasciamo da parte le statistiche dell'ISTAT che avrebbe risposto ufficialmente che viene considerato "occupato" anche chi lavora un'ora al mese se regolarizzata dal voucher, ma risulta evidente che gli articoli 48,49,50 del Jobs Act verranno abrogati. Questa legge che ha reso di fatto "precario" anche il lavoro a tempo indeterminato, è la cattedrale simbolo della pericolosità sociale dei governi dell'epoca renziana, sia il primo che il secondo ( quello ombra attuale). Fa riforme ( o bocciate dai cittadini o dalle istituzioni, o da loro stessi che le devono rivedere) senza pensare alle conseguenze. Aiuta i suoi amici imprenditori con regali che hanno il grande pregio di non essere strutturali, la sola cosa di cui l'Italia ha bisogno. Il regalo del taglio contributivo per chi ha assunto

IL LAVORO E' SACRO

Chi toglie il lavoro all'uomo "fa un peccato gravissimo". Queste le parole del Papa per chi "per manovre economiche" o in nome di "negoziati" poco chiari toglie lavoro e dignità alle persone. "Fare di tutto perché ogni uomo e ogni donna possa lavorare e così guardare in faccia gli altri con dignità". Quindi la denuncia: "Chi per manovre economiche, per fare negoziati non del tutto chiari chiude fabbriche e toglie il lavoro agli uomini, fa un peccato gravissimo". E fa peccato gravissimo anche verso gli uomini. Continuare a licenziare e considerare il lavoro come il primo dei fattori economici sui quali incidere in momenti di crisi, non solo è criminale verso chi perde il lavoro, ma lo è verso la società tutta. Senza far nomi, se guardaste nel bilancio di una importante società, vedreste che per esempio il "cost

Il valore di una società si misura dalla gerarchia di valori che propone.

"Il valore di una società si misura dalla gerarchia di valori che propone. Possiamo in questo momento storico, nelle attuali condizioni, avviare un processo evolutivo che trasformi gradualmente l’attuale struttura sociale? Con questa proposta si vuole e si deve cambiare, non solo le condizioni di vita del cittadino, ma il modo di rapportarsi con lo Stato e gli Stati tra loro. Proponiamo un modello che cambia la prospettiva: non "l'interesse superiore dello Stato", ma "l'interesse superiore del cittadino" che mai più sarà carne da macello per guerre a noi totalmente estranee e che tutelano solo gli interessi dei poteri forti. " SE TI E'INTERESSATO L'ARTICOLO ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER STATO ETICO CLICCANDO QUI

CORRUZIONE: DNA DELLA POLITICA

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Ilcandidato della destra francese è  formalmente indagato per appropriazione indebita di fondi pubblici ed abuso di beni sociali, complicità e occultamento di questi reati, violazione degli obblighi di comunicazione all'Alta autorità in materia di trasparenza nella vita pubblica". E aveva promesso in diretta TV di abbandonare la corsa all'Eliseo se fosse stato indagato. Ma nel migliore stile renziano di promettere e di non mantenere, ha deciso di continuare; Sarebbero 83 i nomi di politici che figurano nella lista inviata oggi dal procuratore generale brasiliano, Rodrigo Janot, alla Corte suprema con la richiesta di aprire una inchiesta per presunta corruzione e finanziamenti illeciti. I coinvolti apparterrebbero a tre partiti e oltre Lula, ex presidente del Brasile, compare anche il nome di Terner, l'attale presidente.Trale serie televisive che vanno per la maggiore, o i film che fannoincassi record, svettano;i lavori che trattano della corruzione dei politici, dei

FINANZIARIA?

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L'Italia rischia una deviazione significativa rispetto agli impegni nel 2016 e 2017" con il pericolo che non si dimostri più capace di "mantenere la dinamica del debito su un percorso sostenibile". Con queste poche parole del Comitato Economico e Finanziario si concretizza il rischio o di tagli selvaggi, o di una procedura per infrazione contro l'Italia. I problemi riguardano però anche i conti del 2016, che non tornano del tutto. Il Comitato scrive che "le condizioni per la flessibilità per gli investimenti - cioè che questi rimangano quanto meno allo stesso livello dell'anno precedente - attualmente non sembrano rispettate". In poche parole, il governo aveva promesso di aumentare gli investimenti ma poi non è stato di parola. Almeno in questo il nostro ex premier si è dimostrato coerente. Fare promesse e ovviamente non rispettarle. Il debito è proiettato verso il 133,3% e ormai è completamente fuori controllo. La cosa incredibile è che questi p

MONETA PARALLELA; RIFLETTIAMOCI

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Il bitcoin, la moneta virtuale che sta faticosamente cercando di farsi strada nel mondo reale, ha fatto un ennesimo flop. Avevano provato a cercare di negoziarla in borsa ( americana), ma la SEC, l'Ente governativo che la controlla, ha detto no. La giustificazione del rifiuto sarebbe che "I principali mercati dove i bitcoin sono scambiati non sono regolati" e che questo crea il rischio di "pratiche potenzialmente fraudolente e manipolative". E' questa una delle tante situazioni poco chiare e volendo pericolose per i risparmiatori che oggi questo mercato privo di regolamentazioni propone. Dobbiamo uscire da questa logica perversa. Le monete non possono perdere il controllo degli Stati, se questa tendenza dovesse prendere piede, ci troveremmo con una inflazione indotta e non controllabile. Ecco perché lo Stato Etico propone il PdP, la Promessa di Pagamento, che è una moneta virtuale anch'essa, ma con la caratteristica, unica nel suo genere, di essere un

UNA RIFLESSIONE SULLA SOLIDARIETA'

John Kenneth Galbraith chiamò "maggioranza soddisfatta" quella parte della società sedotta o seducibile dalla società dei consumi. Noi, occidente in senso lato, siamo parte di questo gruppo, nei confronti di una grande parte del mondo che non può farvi parte. Ma la grande novità dei tempi nostri, neanche immaginata dal grande economista morto all'alba della crisi strutturale dell'umanità cominciata nel 2008 ( lui morì nel 2006), è che ora ci sono due grandi pressioni verso i "fortunati". Da una parte le grandi immigrazioni che non avranno fine a meno di cannoneggiarli. Dall'altra all'interno della stessa "maggioranza soddisfatta" l'emergere degli insoddisfatti che sono sempre di più. E questo causerà grandi conflittualità in futuro se non si prenderanno provvedimenti. Il problema Etico dunque non sta nel chiedersi se i meno fortunati si uniranno per combattere le ingiustizie. Sono, siamo, perdenti in partenza. E' questa "magg

AUTO: CROCE E DELIZIA

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Che lo Stato, vigliaccamente, cerchi di fare cassa sulle auto e sui malcapitati che le possiedono è noto. A cominciare dalla immorale "tassa di possesso" che non ha un senso, dato che l'auto è già stata pagata con soldi tassati e con l'IVA al momento dell'acquisto. Perché pagare una "tassa" sul possesso di un'auto e non pagare tasse sul Modigliani che tutti noi abbiamo in cucina? E poi il 16% della tariffa assicurativa va alle Province ( o quello che ne resta per mantenere le strade) e poi le accise sul carburante ( tra le più care in europa) e poi l'obbligo di revisione ogni due anni che è un regalo pazzesco alle multinazionali dell'auto. A questo festival di iniquità, se ne aggiunge un altro, targato come misura anti-inquinamento e quindi con passaporto di coscienza civile, ma che tale non è. Ovvero il pass per i centri storici. A Torino il M5S ha quadruplicato per i residenti il costo del diritto di parcheggiare un'auto sotto casa, e s

LOBBISTI IN LISTA D'ATTESA

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Qualunque attività di gruppi di pressione sul lavoro dei parlamentari è indirizzata alla salvaguardia di interessi particolari, che per definizione sono contrari agli interessi generali, anche se a volte ( raramente) potrebbero coincidere. Attori da sempre di questo mercimonio sono le lobby che sono le evidenti sorgenti dei problemi per i cittadini. La loro attività, che nei casi più gravi diventa corruzione, sarà regolata dal regolamento-Pisicchio. Stanno cercando le stanze a Montecitorio ( perché vale solo per la Camera, al Senato non lo vogliono) dove far sedere questi signori ( o signore) che attenderanno ordinatamente in fila, con il numerino come all'ufficio postale, si colloquiare con il parlamentare di turno per spiegare le proprie ragioni. Parlano di tesserini per entrare alla Camera, di iscrizioni in registri, di relazioni annuali sull'attività svolta. Quando capiremo che la politica si dovrebbe occupare del bene dei cittadini e non dei poteri forti, non sarà mai tr

TASSAZIONE COLLATERALE: COSA E'?

Quando in altri interventi ho parlato di "tassazione collaterale" mi sono sempre riferito a spese non necessarie alle quali il cittadino è OBBLIGATO pena multe salatissime per favorire la lobby di turno. Vedasi il certificato energetico se si vuole vendere una casa, quello antisismico, la revisione obbligatoria dei veicoli ogni due anni, i libri di scuola che cambiano ogni anno, i seggiolini dei bimbi in auto che cambiano forma e requisiti periodicamente, etc etc. Adesso è la volta dei contatori per i termosifoni quando si ha un impianto centralizzato. Ti obbligano a questa spesa notevole, ( entro giugno) che non la ammortizzerai mai, ignorando che dal 2027 la solita inutile UE, OBBLIGHERA' l'uso di contatori leggibili a distanza, e quindi quelli installati oggi andranno ancora cambiati. Multe da 500 a 2500 euro, e procedure per una esenzione parziale o totale che richiedono l'intervento di esperti ( costosissimi) che facciano dichiarazioni asseverate...E tut

SIAMO GIA' IN CAMPAGNA ELETTORALE

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La campagna elettorale è cominciata. E con essa continuano gli annunci "storici" di questo governo fotocopia del precedente nella sua dannosità per i cittadini. Sto parlando del reddito di inclusione. Viene sbandierato come acquisito, ma intanto richiede ancora i decreti attuativi ( ovvero come tramutare una intenzione in pratica) e vedremo quando diventerà reale. Poi parlano di due miliardi l'anno quando invece è poco più di un miliardo. Poi parlano di universalità quando toccherà ( forse) uno scarso 30% delle famiglie in stato di povertà assoluta. Poi dicono che l'assegno sarà compreso tra i 250 ed i 480 euro. Difficile combattere la povertà con tale importo mensile. E poi hanno tagliato, per trovare i fondi, altri servizi importantissimi: 211 milioni levati al Fondo delle Politiche Sociali ( ne restano solo 99,7 milioni, quando nel 2004 con il governo Berlusconi tale fondo aveva in dotazione 1,8 miliardi) e altri 50 milioni tagliati al Fondo per le non autosuffic

IL RICHIAMO PER I PAPERONI

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euro di imposte all'anno, forfettarie, da pagarsi in una unica soluzione, più eventualmente 25.000 per ogni familiare. Questa misura è stata adottata nell'ultima legge di stabilità per "attirare" ricchi manager stranieri. Se verranno riconosciuti i requisiti richiesti la "facilitazione " fiscale varrà per 15 anni. Tutto ciò è disgustoso e immorale. Ammesso che qualcuno usufruirà di questa misura, o prenderanno la residenza fiscale in Italia o altrimenti saranno comunque chiamati a pagare le tasse nel Paese dove producono il reddito ( regole OCSE). Per avere la residenza fiscale devono lavorare in Italia per almeno 183 giorni l'anno. Quindi con un ufficio ed una stabile organizzazione. Complicato. Inoltre perché fare un regalo simile agli stranieri e non agli italiani? Avremmo la situazione paradossale di due manager nella stessa società che pagano due imposte diverse. Questo, come al solito, aiuta le multinazionali che potrebbero mandare in Italia man

SANITA' AL SERVIZIO DEL CITTADINO

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Si vive di più, ma si vive peggio. Questo il risultato dello studio nell'ambito del Rapporto annuale sulla sanità portato avanti dall'università di Tor Vergata su un campione di 1,2 milioni di cittadini. Tra il 2000 ed il 2014 l'età media si è alzata da 79,8 a 83,2 anni, ma la soglia di età nella quale si manifestano malattie croniche è scesa da 56,5 a 53,5. E' stato stimato un impatto sulle casse della Sanità pari a circa 7 miliardi in più l'anno, che va unito al peggioramento della qualità di vita delle persone coinvolte. Questo sarebbe dovuto alle peggiorate condizioni economiche dei cittadini, allo stress di vita dovuto alla globalizzazione, alla perdita del lavoro, alle spese per la casa e la famiglia aumentate, nonché alle mancanze di prospettive. Lo Stato Etico affronta di petto il problema, e rimettendo il cittadino al centro della propria azione, dandogli servizi gratuiti ed efficienti, rendendo la vita più semplice e sicura, impostando il servizio sanit

OCCHIO A COSA COMPRI

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Visto che oggi abbiamo parlato in precedenza di titoli di Stato, vorrei solo richiamare l'attenzione per coloro che fossero interessati ad investire in tali prodotti, che dal 2013 sono state introdotte sui titoli poliennali le cosiddette CAC, ovvero le Clausole di Azione Collettiva. Questo significa che una maggioranza qualificata di possessori di titoli ( dal 75% ai due terzi) può accettare la proposta dello Stato ( l'emittente) di rinegoziare i termini del titolo: cambiare la data di scadenza, il metodo di calcolo dell'importo da rimborsare, ridurre il prezzo di rimborso, cambiare la valuta o il luogo di pagamento, ridurre l'ammontare pagabile sia in termini di capitale sia di cedole, proporre scambi di obbligazioni. Insomma, se acquistate un titolo di Stato oltre i dodici mesi state attenti se contengono le CAC perché sapete quanto pagate, ma non sapete cosa vi viene restituito. E dato che l'85% dei titoli di stato è detenuto da ba

ATTENZIONE AL FISCAL COMPACT

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Con la modifica dell'art 81 della costituzione avvenuto nel 2012, meglio nota come fiscal compact, abbiamo preso degli impegni che non potremo rispettare. Infatti sono scaduti i tre anni " di grazia" e dovremo cominciare a ridurre del 5% all'anno il nostro debito pubblico. Tradotto in soldoni, trovare circa 50 miliardi o in nuove tasse o in tagli ulteriori. Inoltre se entro aprile non si metteranno sul tavolo misure "credibili" di risanamento, la Commissione potrebbe avviare una procedura di deficit eccessivo ( PDE), che si concretizza prima in un avvertimento ( early warning, la situazione nella quale siamo ora), e poi entro aprile con la decisione se passare al secondo stadio della procedura che comporta ulteriori sei mesi ( tre nei casi gravi) concessi dal Consiglio per adeguarsi a quanto proposto. La Commissione nel frattempo potrebbe anche richiedere un deposito infruttifero dello 0,2% del PIL ( al

ECONOMIA: UN MODELLO DA CAMBIARE

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Ad oggi sono 35 i milioni di fondi pubblici che la società K-Flex avrebbe dirottato in altri Paesi per fare investimenti che hanno reso possibile la chiusura degli stabilimenti in Brianza. "Dai bilanci e dalla rendicontazione delle società controllate emerge in modo chiaro che la K-Flex ha utilizzato soldi pubblici per consolidare le proprie quote di mercato all'estero", come denunciano i sindacati. E i signori Spinelli, fondatori dell'azienda, a domanda di cosa fare per scongiurare il licenziamento di 187 persone rispondono " siamo imprenditori e andiamo dove il mercato ce lo chiede". Questo è un caso emblematico che rivela il marciume di questo Sistema e ne denuncia i limiti da tutte le due le parti. Da una parte i così detti imprenditori dei quali sarebbe utile e positivo farne a meno, che usano denaro pubblico per fare i fatti loro e poi invocano il mercato sempre per continuare a farsi i fatti loro. Si dovrebbero decidere. Padroni di an

BAUMAN UN GRANDE MAESTRO.

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Zygmunt Bauman grande sociologo polacco recentemente scomparso, argomentando sulla libertà ci dice: " Si stratta di una concezione basata sul dare piuttosto che sul prendere, sull'aggiungere piuttosto che sul sottrarre...La solidarietà invece presuppone l'idea che tutti gli uomini e le donne possano vivere insieme in modo collaborativo e cercare di diventare tutti più felici" E per John Coetzee, uno dei massimi romanzieri-filosofi contemporanei, la   società dovrebbe essere basata sulla cooperazione piuttosto che sulla competizione:" perché la vita debba essere paragonata a una corsa e perché le economie nazionali debbano competere l'una contro l'altra piuttosto che dedicarsi insieme a una amichevole e salutare corsetta è una domanda che non viene neppure sollevata...perché mai il mondo dovrebbe essere un'arena in cui si scontrano i gladiatori piuttosto che per esempio, un industrioso alveare o un termitaio in cui tutti collaborano?&q

UNA RIFLESSIONE SILLA LIBERTÀ

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Per Herbert Sebastian Agar, in a Time for Greatness, " la verità che permette agli uomini di essere liberi è in buona misura una verità che gli uomini preferiscono non sentire". Il modello del Panopticon di Jeremy Bentham fu adottato da Michel Foucault come metafora del potere dei tempi moderni. Gli abitanti del Panopticon erano incatenati al loro posto, impossibilitati a muoversi, all'interno di mura alte e ben protette. Dovevano restare al loro posto fermi non sapendo dove fossero i loro controllori, che invece godevano della massima libertà. Ma questo sistema aveva due punti critici. Obbligava di fatto anche i controllori a condividere lo stesso spazio dei controllati per espletare la loro funzione, ed aveva dei costi amministrativi esorbitanti. Ecco perché il Potere ha ricercato ed attuato la "extraterritorialità". Non limitarsi a singoli scenari, ma espandere le visioni. Prendere dove costa meno, impegnarsi in speculazioni globali con guadagni stellari sen

PARENTOPOLI NON E' ETICA

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Non mi piace entrare nell'arena quando sento odore di sangue. Ma non posso evitare di fare delle riflessioni sulla vicenda fiorentina. In Arabia Saudita, dove ho lavorato per tre anni, mi capitò di incontrare un signore sudamericano che mi diede un biglietto da visita con nome, cognome, e poi la carica: fratello del sindaco ( della città in questione). Lo ha messo sul biglietto da visita. Quello era il suo lavoro. E il padre dell'ex premier che aveva sui suoi biglietti da visita? Padre del premier? In base a quali presunte capacità o posizioni, ( mi risulta titolare una azienda fallita e miracolosamente prosciolto dall'accusa di bancarotta fraudolenta della Chil Post) andava in giro a favorire affari e promuovere attività? In base a quali oscuri poteri poteva andare dal presidente della Consip a ricordagli ( come risulta dagli atti della sua deposizione davanti ai magistrati ) che aveva avuto il posto grazie a lui e che quindi se non avesse fatto determinate