GIUSTIZIA

E’ stato stimato che l’inefficienza della Giustizia provochi danni annui allo Stato per l’uno per cento del PIL ( 16 miliardi). La media è di 4.768 contenziosi ogni 100.000 Abitanti e 2,8 milioni di nuove cause ogni anno. Sul territorio sono dislocati 2160 uffici giudiziari. I magistrati nel 2011 erano 10.195 con una retribuzione media di 132.642 euro annui, la più alta in assoluto ( anche del corpo diplomatico e delle prefetture).

Servono più giudici e più personale, servono uffici più moderni e una cura più specifica dei documenti. Serve la riforma dei quattro codici, la riduzione del numero di leggi vigenti, la semplificazione procedurale ed una riscrittura delle leggi, che tenga in maggiore considerazione i diritti della vittima, piuttosto che quelli del convenuto. Diritti che, naturalmente vanno rispettati, ma non si possono vedere assoluzioni o scarcerazioni per fatti formali, anche in presenza di prove schiaccianti
Va distinto il processo penale da quello civile. Per il primo vanno aumentati i giudici e va rivista la carriera che dev' essere separata dal placet politico. Per il secondo, devono essere istituiti giudizi accelerati con avvocati che facciano le funzioni di giudice, almeno nelle cause più semplici e fino ad un certo valore. Le spese per il penale devono essere totalmente a carico dello Stato, mentre per il civile vanno allocate sulla parte che perde, perché si deve sapere che se si cita qualcuno in giudizio, ci possono essere delle conseguenze. E dei depositi vanno fatti in anticipo, per evitare situazioni di non pagamento. Nel caso in cui una o entrambe le Parti fossero in situazione di momentanea indigenza ( difficile da dimostrare in uno Stato Etico, ma virtualmente possibile), sarà lo Stato a sobbarcarsi la spesa. Devono essere individuati, inoltre, dei meccanismi che non consentano, nel civile, l' impunità, in caso di condanna a dei pagamenti che sono protetti dalla mancanza di sostanze del condannato. Ci dovranno essere pene accessorie, ma deve finire l’uso che vige oggi di rifugiarsi dietro l' incapacità finanziaria, per fare qualunque truffa o illecito, e farla sempre franca. Inoltre deve vigere il principio che le sentenze vanno applicate.

Il Sistema carcerario dovrà essere ristrutturato in base a principi di efficienza e di civiltà. Se lo Stato non sarà in grado di farlo adeguatamente ( un detenuto costa 5000 euro al mese di media), si dovrà appaltare il servizio a chi lo sa fare professionalmente, a costi decisamente inferiori a quelli oggi imposti dalla borbonica organizzazione carceraria, che oltre costare troppo, è incivile e deleteria per i detenuti. E' prevista anche la necessità che i detenuti lavorino e contribuiscano al loro sostentamento..
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