PARENTOPOLI NON E' ETICA
Non
mi piace entrare nell'arena quando sento odore di sangue. Ma non
posso evitare di fare delle riflessioni sulla vicenda fiorentina. In
Arabia Saudita, dove ho lavorato per tre anni, mi capitò di
incontrare un signore sudamericano che mi diede un biglietto da
visita con nome, cognome, e poi la carica: fratello del sindaco (
della città in questione). Lo ha messo sul biglietto da visita.
Quello era il suo lavoro. E il padre dell'ex premier che aveva sui
suoi biglietti da visita? Padre del premier? In base a quali
presunte capacità o posizioni, ( mi risulta titolare una azienda
fallita e miracolosamente prosciolto dall'accusa di bancarotta
fraudolenta della Chil Post) andava in giro a favorire affari e
promuovere attività? In base a quali oscuri poteri poteva andare dal
presidente della Consip a ricordagli ( come risulta dagli atti della
sua deposizione davanti ai magistrati ) che aveva avuto il posto
grazie a lui e che quindi se non avesse fatto determinate cose (
sembra favorire certi imprenditori a danno di altri) lui lo avrebbe
rimosso dall'incarico? In una azienda di proprietà al !00% del
Tesoro? Questo ultra attivo signore, faceva tutto a insaputa del
figlio? Diceva che andava a comperare il latte e che si fermava da
bravo pensionato che non ha nulla da fare a guardare i lavori
stradali, e invece sotto sotto tesseva trame di affari miliardari
all'insaputa di tutti? Influiva sulle nomine di manager pubblici
grazie al suo sguardo magnetico? Del resto la Chil Post è la stessa
società che pochi giorni prima che il figlio Matteo assumesse
incarichi pubblici, lo promosse dirigente, in modo da farsi pagare
dallo Stato i contributi previdenziali ( così dice la legge, quando
si è eletti a cariche pubbliche i contributi sociali vengono pagati
dallo Stato in relazione all'ultima posizione lavorativa). Cosa che
lo Stato ha fatto per nove lunghi anni. E cosa vi aspettate da
persone simili?
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grazie per aver mostrato interesse alla costruzione di uno Stato Etico