LOBBISTI IN LISTA D'ATTESA


Qualunque attività di gruppi di pressione sul lavoro dei parlamentari è indirizzata alla salvaguardia di interessi particolari, che per definizione sono contrari agli interessi generali, anche se a volte ( raramente) potrebbero coincidere. Attori da sempre di questo mercimonio sono le lobby che sono le evidenti sorgenti dei problemi per i cittadini. La loro attività, che nei casi più gravi diventa corruzione, sarà regolata dal regolamento-Pisicchio. Stanno cercando le stanze a Montecitorio ( perché vale solo per la Camera, al Senato non lo vogliono) dove far sedere questi signori ( o signore) che attenderanno ordinatamente in fila, con il numerino come all'ufficio postale, si colloquiare con il parlamentare di turno per spiegare le proprie ragioni. Parlano di tesserini per entrare alla Camera, di iscrizioni in registri, di relazioni annuali sull'attività svolta. Quando capiremo che la politica si dovrebbe occupare del bene dei cittadini e non dei poteri forti, non sarà mai troppo tardi. Lo Stato Etico impronterebbe la sua azione ovviamente sul "sentire" le esigenze delle diverse categorie, sicuramente legittime e facenti parte di un dialogo democratico, ma dovrebbero essere allestiti "tavoli" al ministero competente con la partecipazione indispensabile di rappresentanti dei cittadini, i quali dovrebbero assistere alle discussioni e dare il loro parere. Allora forse le singole pressioni di categorie professionali per mettere ulteriori cappi intorno al collo dei cittadini, o di multinazionali per imporre consumi o peggio monopoli, ( vedi l'acqua), sarebbero contenuti in altri ambiti. Ritorna la domanda: per quale motivo una azienda dovrebbe sostenere un partito politico, o più partiti politici? E' questo legame perverso che lo Stato Etico eliminerebbe, con evidente vantaggio dei cittadini.

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