PICCOLO È BELLO

ZAD che in francese sta per Zone A Defendre, ovvero area da difendere, sembra essere un nuovo punto di partenza per chi vuole un mondo più a misura d'uomo. Julien Durand, agricoltore settantenne bretone è sulle barricate da anni ormai. "Insorgere è nostro dovere" è il suo motto. " Basta con lo spreco delle terre e di denaro pubblico". L'ultima avventura è l'opposizione dei locali alla costruzione di un aeroporto a nord di Nantes. Ma ormai esiste in Francia un movimento "ZAD" che va da Bure, in Lorena, dove dovrebbe sorgere un centro industriale per lo stoccaggio dei rifiuti radioattivi, fino a Roissy, dove è previsto EuropaCity, il più grande centro commerciale del Paese, continuando al confine con il Belgio, dove c'è l'allevamento gigante "1000 vaches" accusato di distruggere le piccole aziende agricole. "Togliere la terra a un contadino è come chiudere una fabbrica per un operaio." Un sociologo francese, Thierry Pech, ricorda come "Ci sono masse di elettori che esprimono nell'urna la voglia di cancellare l'attuale sistema politico, cambiare le regole del gioco, senza poter tuttavia esprimere un'alternativa". Ecco la unicità del progetto di Stato Etico. E' completamente diverso da qualunque altro gioco delle parti oggi sul mercato delle offerte politiche. E' il solo che ribalta il Sistema, e che offre al cittadino quello che ormai da molte, troppe parti sta diventando una esigenza generale: lo Stato deve garantire i servizi, l'ordine sociale e la solidarietà. Deve eliminare la politica ispirata solo alla protezione dei poteri forti, ed abbandonare definitivamente il concetto economico che "grande è bello" per tornare al "piccolo è bello".

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